L’Iran di un secolo fa: scatti dal 1921 in un reportage dell’epoca.

Tratto da ISNA.IR

Nel 1921, cento anni fa, la rivista National Geografic ha dedicato un numero speciale all’Iran corredandolo di ben 100 foto. Isna considera la famosa rivista National Geograpfic, che esce ininterrottamente dal 1888, una delle riviste più apprezzate di tutti ti tempi che ha dedicato un numero speciale alla terra d’Iran con foto da diverse parti del paese.

copertina dell’uscita di Aprile 1921 del National Geographic

Il numero era diviso in due sezioni: Iran moderno e la sua capitale e disegni di carovane iraniane. Non troveremo foto della città bensì di diversi gruppi etnici, abbigliamenti tradizionali di uomini e donne che celebrano ricorrenze religione come il Muharram.

Le fotografie in bianco e nero ci permettono di fare un tuffo nella storia in quell’Iran che proprio del 1921 vide l’ufficiale dell’esercito Reza Khan attuare un colpo di Stato contro il sovrano Ahmad Qajar, sopprimendo così ogni opposizione e portando alla creazione della dinastia Pahlavi nel 1925.

Grazie a questo numero, curato da F.L. Bird all’epoca insegnante al College Americano di Tehran, abbiamo la fortuna di avere delle immagini del primo treno a Tabriz, del lavoro dei panettieri così simile a quello odierno, il sempre presente monte Damavand paragonato all’Olimpo greco, i chador fiorati delle donne, la maestosità del deserto che accompagna il reporter in tutti i suoi viaggi.

Di nuovo contrasto e mistero. Silenzio e poi, sterile notte materna che allatta al proprio seno strane note di un intrigante ritmo persiano. Resterà sempre una costante dei miei viaggi persiani, uno dei suoi grandi incanti, quella malinconica canzone della carovana che svanisce nella notte.

Un viaggio tra le tradizioni e i costumi di un paese, tra reportage e racconto, una narrazione inevitabilmente influenzata da uno sguardo occidentale.

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