Titoli di quarantena تیترهای قرنطینه

di Maryam Dashti


Tutto ha avuto inizio con la quarantena e con i giornali che, anche una volta letti, finivano sulla mia tavola.
Ogni giorno, vicino al piatto, c’erano quotidiani che riportavano titoli che in teoria avrebbero dovuto informarmi su ciò che accadeva e di conseguenza tranquillizzarmi. Ma, al contrario dei bocconi, le notizie non riuscivo a digerirle e il solo leggerle mi metteva ancora più ansia.

Io, il giornale e il cibo eravamo i tre vertici di un triangolo che ogni giorno si ritrovavano costretti a sedersi alla stessa tavola, però io, al contrario degli altri due, ero l’unica a non poter fare a meno della loro presenza.
Una volta sazia di cibo e di notizie, ogni giorno riflettevo sul fatto che quella storia non sarebbe finita lì. Quanti titoli dovranno essere ancora pubblicati!

La parte più brutta di tutta questa faccenda è il suo imperterrito protrarsi: non se ne può ancora parlare al passato né farsene un’opinione precisa.
Questo significa che sono confinata in compagnia di tutti questi titoli e del mio cibo ma, a differenza della foto che mi ritrae sul piatto, non rimarrò né immobile né uguale a me stessa…

!همه چیز از قرنطینه شروع شد و روزنامه هایی که حتی پس از خوانده شدنشان هم، کشیده میشدند به سفره غذایم
هر روز در کنار غذا، سعی در بلعیدن و هضم تیترهایی داشتم که قرار بود از آنها بفهمم اوضاع از چه قرار است و این آگاهی کمی از آشوب درونی ام را کم کند. برعکس لقمه های جویده شده، مطالب نشریات را هضم نمیکردم و حتی از خواندشان آشوبی دوچندان وجودم را فرا میگرفت
من، روزنامه و غذا سه رس مثلثی بودیم که هر روز مجبور بودیم سر یک سفره بنشینیم و بالعکس آن دو این من بودم که به آنها نیاز داشتم
سیر از غذا و اشباع از خبرهای روزنامه هر روز فکر میکردم که این تمامِ ماجرا هم نیست. و چه تیترهایی که زده نشده اند
بدترین قسمت ماجرا اما ادامه دار بودن ماجراست و اینکه هنوز هم نمیتوان با فعل گذشته جمله ها را بست و نظری قطعی داد و این بدین معناست که هنوز با تمام این تیترها و غذایم قرنطینه ام و برعکس تصویرم روی بشقاب بدون تغییر و ثابت نخواهم ماند

مریم دشتی

‘Sharq’ parla delle conseguenze sull’economia causate dalle sanzioni e dal Coronavirus, mentre il governo è alle prese con la svalutazione della moneta e dell’oro. Il giornale accenna anche agli ingenti sperperi del parlamento.

Vatan-e emruz’ parla del settimo anniversario della presidenza di Hassan Rouhani e del fallimento delle sue ideologie. La crescita economica dell’anno 1398 [2019-2020] è stata del – 7%.

Hamshahri’ parla dei matrimoni celebrati durante il picco di contagi di Coronavirus, conseguenza delle pressioni delle famiglie degli sposi.

Ārman-e melli’ parla della convivenza con il Coronavirus

Etemād’: nessuna rettifica

Iran’ parla della riapertura dei voli tra Iran e Turchia, il gas sarà nuovamente esportato a partire dalla fine del mese

Ārman-e melli’ parla di quanto sia opportuno avere Mohsen Hashemi Rafsanjani alle elezioni del 1400 [2021].

Hamshahri’ parla dell’abbandono dei protocolli e dell’aumento della mortalità

Questa storia continua…

MARYAM DASHTI

مریم دشتی هستم متولد ۱۸ دی ماه ۱۳۷۷ کرمانشاه ، دانشجوی کارشناسی عکاسی دانشکده هنر و معماری تهران مرکزعکاسی رو به طور جدی سال ۱۳۹۵ از انجمن سینمای جوانان کرمانشاه شروع کردم.
بیشتر هدفم از عکاسی کردن ماندگار کردن لحظه ای از زندگی به هر طریقی و با هر ابزاری و همچنین با عکس گرفتن دوست دارم به آدم های اطرافم و جامعه ی که داخل اون زندگی میکنم تلنگر بزنم

Sono Maryam Dashti, nata nel 1999 a Kermanshah, studentessa di fotografia all’università di Arte e Architettura di Tehran. Ho iniziato la mia attività fotografica nel 2016 presso l’Associazione cinematografica dei ragazzi di Kermanshah.
Lo scopo principale della mia fotografia è quello di catturare attimi di vita quotidiana e dare risalto alla società e alle persone che mi circondano, anche quando appaiono insignificanti.

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